Un’arena di un villaggio turistico, un ragazzo recita un monologo sulla vita, sulle emozioni, sulle speranze di un animatore. Alla fine il pubblico applaude commosso con entusiasmo.
Si capirà che sono ricordi che affiorano alla mente di un ragazzo durante un’intervista radiofonica con Pippo Pelo, noto intrattenitore, nel suo programma notturno “Notti di vita e … di sogni”. Il ragazzo è Vincenzo, ex animatore di una società che ha fatto la storia sconvolgendo l’idea di intrattenimento e di vacanza sia in Italia che all’estero: Valtur.
Vincenzo racconta che il Villaggio è uno stile di vita, un’emozione che dona un senso di appartenenza tanto che: proprietà, personale, animatori, e clienti si riconoscono tra loro anche a distanza di anni.
Partendo dall’idea dei Club Mediterranée, passando per l’esperienza Valtur, il nostro sarà anche un viaggio dietro le quinte, per raccontare i sacrifici e l’enorme lavoro che si nascondono dietro i sorrisi di un villaggio, dalle cucine, alle prove notturne dell’animazione; dal personale addetto alla manutenzione, alla reception.
Svariati personaggi del mondo dello spettacolo, oggi affermatissimi, hanno mosso i loro primi passi nel mondo dell’animazione. Tra questi i più noti: Fiorello, Teo Mammuccari, Angelo Pintus, Peppe Quintale, Angelo Duro e tanti altri in campo artistico e Sonia Peronaci, Susanna Maurandi, Vincenzo Falcone in campo imprenditoriale.
Attraverso le loro interviste si ripercorrono tanti anni di successi, di emozioni. Come recitava una delle più famose sigle dei villaggi Valtur coniata per il ventesimo anniversario –
Canto universale : “Insieme una volta ancora, l’emozione che ci siamo dati non è mai finita, e mai finirà’:
Vincenzo ci racconta della sua intuizione:
La formula del villaggio può essere applicata in qualsiasi settore della vita perché contiene gli elementi indispensabili per il successo: emozione, amore, passione, entusiasmo, professionalità, impegno, gioco di squadra.
Questi valori immagazzinati durante gli anni di esperienza nei villaggi, lo hanno aiutato a raggiungere il suo piccolo personale successo, sia come influencer, che come imprenditore.
E come lui molti altri hanno fatto dei valori dell’animazione il proprio vademecum professionali. Come riportato dal Corriere della Sera in occasione del Festival di Sanremo:
“Amadeus e Fiorello hanno vinto Sanremo con la propria giovinezza, portando in prima serata la semplicità dei numeri da villaggio turistico. Hanno vinto con la regola numero uno dell’intrattenimento nei villaggi: sorridere, sorridere sempre. Hanno vinto con quella cultura del sorriso, quella purezza che si abbraccia, si vive e si condivide nelle equipe di animazione.”